Salve,
sono una studentessa universitaria di 22 anni che studia nella facoltà di filosofie e scienze della comunicazione e della conoscenza nella città di Rende, Arcavacata precisamente, l'università Unical.
Mi piace molto leggere, navigare su internet e scrivere.... Starei (anzi sto) ore e ore a navigare sul web per il gusto di girare tra i vari siti e leggere notizie di attualità, di gossip (confesso alle volte leggo anche quelle) notizie più impegnate, ma soprattutto mi piace leggere le notizie strane dal mondo e devo dire che ce ne sono tante.
Ho deciso di creare questo blog per condividere con voi questa mia passione e per riportare le notizie più strane..... quelle notizie che ci lasciano senza parole.
Vi aspetto numerosi.
Inserisco inoltre anche la mia carta d'identità digitale per permettervi di conoscere meglio chi ha fatto questo blog:
1999 Il mio primo contatto con il mondo della tecnologia avvenne in occasione del mio compleanno, quando mio padre mi regalò un telefonino, ricordo ancora il colore blu (ne avrò cambiati da allora una decina) certo non aveva ancora le funzioni avanzate che hanno adesso i telefonini e che ha il mio attuale cellulare, ma per me la cosa essenziale era che potevo mandare messaggini ai miei amici, poi grazie alle promozioni estive e natalizie riuscivo a superare i 100 messaggi al giorno tranquillamente. Ma ciò che mi entusiasmava davvero era un’altra, effettivamente mi sentivo più “libera” forse perché vedevo il telefonino come un fattore di indipendenza, me lo portavo dappertutto quindi era solo mio.
2000 Grazie a mio zio che lavorava con i computer, entrai in contatto con il calcolatore più diffuso del mondo e fu lui che mi regalò il suo PC vecchio, non ricordo il sistema operativo ma penso fosse il più vecchio che girava in circolazione in quegli anni.
Cominciai a giocare ai giochi che si trovavano nel computer come “Pack” e “Wolf3D”che mi appassionavano molto.
2003 Sembrerà strano ma non amavo molto la playstation ,sarà che mio fratello l’aveva “sequestrata” e quindi ci stava (e ci sta tutt’ora) a giocare ore e ore a Fifa e a vari giochi calcistici con gli amici, io giocai rare volte, solo una volta giocai a “The Sims” ed effettivamente era divertente ,ma in generale non mi appassionava giocarci, infatti abbandonai ben presto la console nelle grinfie di mio fratello.
2004 Alle scuole superiori scaricai “Messenger” , uno dei sistemi per comunicare in tempo reale più pubblicizzato e scaricato, una chat privata. Stavo ore e ore a chiacchierare con i miei amici e scambiavo file di ogni tipo, immagini, musica, documenti link, di tutto. Scoprii all’epoca della scuola Google, il grande motore di ricerca, anche perché mi attrezzai di adsl e con internet visitavo tutti i siti del mondo.
2006 Con l’inizio dell’università scaricai Google Talk grazie all’esame di “Esercitazioni di Informatica I”, una chat privata dove chiacchieravo con le colleghe dell’università. Google è andato via via ampliando i suoi servizi, adesso con Google Earth si può visitare virtualmente anche zone dall’altra parte del mondo, sorvolare tutta la terra, osservare immagini, mappe una cosa davvero meravigliosa. Grazie all’università scoprii l’e-commerce e richiesi tramite internet un libro che non trovavo nelle librerie qui in città e mi arrivò a casa con il corriere espresso, un modo comodo di fare shopping.
2008 In un’era dei social network come facebook io mi distinguo per non aver, per così dire, aderito in quanto non condivido l’idea che tutti possano sbirciare le mie cose, che chiunque possa mandarmi una richiesta di amicizia, preferisco di gran lunga Messenger, una chat privata dove decido io i contatti che voglio e dove nessuno può “infiltrarsi”. Sarò l’unica al mondo, ma la penso così :-D
Adesso non riesco più a staccarmi dal computer, è la mia “droga” non riesco a farne a meno , sarà anche che gli esami universitari mi “costringono” ad usarlo, ma è una costrizione piacevole perché adoro stare al computer e girovagare su internet e quando, per qualsiasi motivo, si rompe il computer o la linea internet ha dei problemi vado in panico.
Annalisa.
Nessun commento:
Posta un commento